Collaudo di tecniche innovative di PROXIMAL e di REMOTE SENSING per la delimitazione di ZONE OMOGENEE DI PRODUZIONE (ZOP) attraverso:

• COLLAUDO DI TECNICHE E METODI INNOVATIVI PER LA VITICOTURA DI PRECISIONE (VP), rapidi e a basso costo (in confronto ai tradizionali metodi di rilevamento di campo ed analisi di laboratorio), pecificamente basati sull’uso: a) di immagini ad elevata risoluzione spaziale (risoluzione centimetrica del pixel) acquisite dalla media distanza (REMOTE SENSING) da sensori RGB e multispettrali (più bande operanti nel visibile e nell’infrarosso vicino) trasportati a bordo di droni di differente tipologia (ad ala fissa e ad elica), gestiti in maniera interattiva o a volo programmato, b) di misure di riflettanza dalla breve distanza (PROXIMAL SENSING) ad elevata risoluzione spettrale (1 nm), acquisite in laboratorio, con l’aiuto di moderni spettroradiometri, di larga diffusione a livello internazionale, in condizioni di luce controllata, su campioni di suolo prelevati in campo, a differenti profondità, in corrispondenza di punti georeferiti e c) di metodi statistici e di data-fusion per la suddivisione dei vigneti di pregio in “zone omogenee”, con la finalità principale di differenziare la raccolta delle uve (selective harvesting), e di conseguenza la produzione dei vini, in funzione del ciclo di maturazione della vite e della qualità delle uve stesse, influenzati dalla specificità delle predette “zone”. La capacità concreta dell’approccio è verificata attraverso la valutazione del livello di: a) omogeneità all’interno delle singole “zone”, in termini di caratteristiche e proprietà dei suoli, di fisiologia della vite, di composizione e produzione delle uve, di suscettibilità al degrado ambientale (con particolare attenzione all’erosione), b) disomogeneità tra le diverse “zone”, relativa i predetti elementi.
• ANALISI DELLA TRASFERIBILITA’ DELL’INNOVAZIONE attraverso azioni dimostrative di campo in vigneti di differenti aziende viticole della Campania, confronti, nel corso di incontri tecnici dedicati, con potenziali utenti dell’innovazione: singoli viticoltori, associati di categoria, consorzi, tecnici agricoli, enti interessati pubblici.
• VALUTAZIONE DEI POTENZIALI VANTAGGI AMBIENTALI dell’innovazione, soprattutto attraverso l’analisi dell’utilità delle conoscenze che essa produce ai fini dell’adozione di strategie di mitigazione dei rischi erosivi.
• VALUTAZIONE DEI POTENZIALI VANTAGGI ECONOMICI dell’innovazione, attraverso la verifica del trade off in termini di costi e ricavi.